Nello stato indiano di Chhattisgarh, le prove di un contatto tra
Umani e Extraterrestri
Nello
stato indiano di Chhattisgarh sono state trovate le immagini scolpite
nella roccia che risalgono ad almeno 10 mila anni fa. Secondo
l’affermazione dell’archeologo JR Bhagat, i disegni trovati in una
caverna a distanza di 130 chilometri dalla città di Rajpur, raffigurano
gli esseri extraterrestri che gli esseri umani hanno incontrato nei
tempi preistorici. I disegni sono talmente straordinari che il
Dipartimento dell’archeologia e della cultura indiano intende
rivolgersi, chiedendo aiuto, alla NASA e all’Isro (Agenzia indiana di
ricerche spaziali).
Le ipotesi
che sul territorio dell’India si erano sbarcate civiltà extraterrestri
sono state avanzate anche in passato. I disegno sulla roccia scoperti –
non è per niente l’unica testimonianza. Esistono fenomeni la cui natura
tuttora non è stata spiegata dagli scienziati.
L’ALTOPIANO DI LADAKH COME UN FARO PER GLI EXTRATERRESTRI
Sul
territorio dell’altipiano di Ladakh, ad esempio, si trova il cosiddetto
Colle Magnetico, situata a distanza di 30 chilometri dalla città di
Lekh. Secondo le ipotesi avanzate da alcuni scienziati, in particolare
da quelli della NASA, questo colle può fungere da un singolare “faro”
per le civiltà extraterrestre. Vi si rileva radiazione elettromagnetica
molto potente. Sul Colle Magnetico non funzionano le leggi della
gravità: le sperimentazioni condotte per più di una volta hanno
dimostrato che su questo colle un’automobile con il motore spento può
muoversi in salita su una strada inclinata alla velocità fino a 20
chilometri orari. I piloti invece, sorvolando il Colle Magnetico, sono
costretti a prendere quota poiché la radiazione elettromagnetica è così
potente che può spegnere impianti di navigazione.
“Praticamente
tutto ciò che sappiamo dello spazio, ci è pervenuto grazie alla
radiazione elettromagnetica che si diffonde perfino nel vacuum alla
velocità della luce”, – ritiene Vasilij Voscinnikov, astrofisico russo,
dottore in scienze fisico-matematiche:
Radiazione elettromagnetica è capace
di diffondersi senza spegnimento a distanze infinitamente grandi per una
frazione di un secondo. Per quanto ne so io, sul nostro pianeta
esistono delle aree che emanano radiazioni visibili dallo spazio a
distanza di miliardi anni luce. Non escludo che Ladakh potrebbe del
tutto essere una di tali aree.
Il deserto
glaciale di Ladakh è una riflessione a specchio della Valle della Morte
in California, USA. Sia l’altipiano di Ladakh sia la Valle della Morte
californiana si trovano sulla stessa linea dritta parallela all’equatore
della Terra. Mentre la Valle della Morte si trova in una cavità tra le
montagne situata a 86 metri sotto il livello del mare, viceversa Ladakh,
essendo l’altissimo altipiano dell’India è situato ad altezza di 2750
metri sopra il livello del mare. Sono diametralmente opposti anche gli
indici delle temperature in questi due luoghi. Mentre nella Valle della
Morte nel 1913 è stata registrata la più alta temperatura nel mondo —
+56,7 °С, a Ladakh viceversa ogni anni in inverno la temperatura scende
fino a -40 °С, e questo in un clima tropicale indiano!
Tutt’e due i deserti, trovandosi sulla
stessa latitudine e avendo le proprietà elettromagnetiche uguali, ma con
diversi indicatori naturali, formano una specie di una calamita gigante
che emette un segnale nello spazio, con polarità positiva in California
e polarità negativa nei pressi della città di Lekh vicino all’altipiano
di Ladakh.
Immagine tratta da The Cosmos News |
L’ipotesi
avanzata dagli scienziati che questi luoghi sono “fari” per le civiltà
extraterrestri si basa principalmente sulle testimonianze degli abitanti
locali. Oltre alle leggende antiche ci sono anche quelle più moderne.
Gli abitanti di vecchia data di Ladakh raccontano una storia
sull’atterraggio di un UFO nei pressi del monastero di Lamajuru alla
fine della Seconda guerra mondiale. Si dice che da un velivolo
sconosciuto agli esseri umani sono sbarcati alcuni nani e non hanno
permesso agli uomini di avvicinarsi a loro, colpendo i più curiosi con
raggi dai tubi che tenevano nelle mani. La cosa più curiosa: questa
descrizione corrisponde alle immagini scolpite nella roccia scoperte a
Chhattisgarh.
Redazione Segnidalcielo
Vedi il video qui: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=XO5i-3_TZiE
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