domenica 27 gennaio 2013

L'INSURREZIONE

Scritto a Kerala per le donne indiane che ci mostrano la strada
Potrebbe succedere ovunque

E così è stato

Mexico City

Manila

Mumbai

Manhattan

Uomini notturni

In attesa

Come lupi

Che sbavano

Per la preda

Dietro

Quell’unica porta vagamente verniciata

pagando niente

Due dollari

o euro

o rupie

o pesos

Per possederla

Entrare in lei

Mangiarla

Divorarla

E gettare via le sue ossa.

Potrebbe succedere ovunque

E così è stato

Una monaca buddista su un autobus

Che cercava di rimanere all'asciutto per la notte

Un leader donna che si opponeva

al governo repressivo

Una giovane donna in viaggio con il suo ragazzo

Una ha perso la voce

L’altra il suo seguito

L’ultima la sua vita

Potrebbe succedere ovunque e così è stato

Croci rosa di legno

Una catasta di pietre

Rossi garofani appassiti

Sedie vuote in una piazza

Nastri che volano nel vento afoso

Chiedo ad Anna a Nighat a Kamla a Monique a Tanisha a Emily

Perché Perché

Porque Eran Mujeres

Parce qu'elles étaient des femmes

Because they were women

Perché erano donne

Potrebbe succedere ovunque

E così è stato

Dove una donna è stata licenziata per essere troppo bella

Una è stata multata per aver bevuto dopo essere stata violentata

Ad una è stata fatta una seria offerta di matrimonio dal suo violentatore

Le fu detto che era legittimo e non un'imposizione.

Potrebbe succedere ovunque

Fanno queste cose

Quando le ragazze vanno a far legna

Entrano nell’auto di un uomo solo

Bevono un po’ troppo alla festa universitaria

E si svegliano con le dita dello zio dentro

Scappano da machete e pistole urlanti

Prese all’alba

Fucilate per aver imparato l’alfabeto

Lapidate per essersi innamorate

Bruciate per aver predetto il futuro

Sono stanca

Di catalogare questi orrori

Dati Pornografici

2 milioni di donne violentate e torturate

1 donna su 3

Una donna violentata ogni minuto

Ogni secondo

Una su due

Una su cinque

Lo stesso

Una

Una

Una

Sono stanca di contare

E ricontare

È il momento di raccontare una storia nuova

C'è bisogno della nostra storia

C'è bisogno che sia atroce e inaspettata

che ad un certo punto faccia perdere il controllo

che sia sensuale e venga dai nostri fianchi

e dai nostri piedi

C'è bisogno che sia arrabbiata e che sia spaventosa come sanno essere spaventose le tempeste

Una storia che non debba chiedere permesso

che non abbia bisogno di permessi o di uffici appositi

O di creare reddito

Non sarà registrata o comprata o venduta

O contata

Deve solo accadere

Non si tratta d’inventare

Ma di ricordare

Sepolta sotto le foglie di traumi e sofferenze

Sotto il fiume di

sperma e squallore

Vagine e labbra

Strappate ed estratte

Rubate

Miniere di corpi

Corpi scavati

Adesso non si tratta di chiedere

O di aspettare

Si tratta di insorgere.

Solleva il tuo braccio sorella e fratello

Solleva il tuo unico braccio

Miliardi

Il tuo unico cuore

Il tuo sarà uno dei nostri.

Una volta avevo paura dell’amore

Faceva troppo male

Ciò che non è mai successo

Ciò che è stato strappato via

Lo stupro

La ferita

E l’amore

Pensavo

fosse il sale

Ma sbagliavo

Sbagliavo

Attraversa il fuoco.

Solleva il tuo braccio

Solleva il tuo uno

Miliardi

Uno

Uno

Uno

che insorge

che si ribella

che si rialza
 

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