tramite Kabbalah Centre Italy - pubblicato il 22 gennaio 2014
L'UNIVERSO CI È FAVOREVOLE
CONCETTI KABBALISTICI
DI CHAIM SOLOMON
La vita a volte sembra molto ingiusta, non è vero?
Persone buone che soffrono, gente cattiva che ha tutte le fortune.
Alcune persone nascono ricche, altre povere, alcuni sani, altri malati,
alcuni in buone famiglie, altri in famiglie difficili, alcuni
intelligenti, altri non così intelligenti. E così si potrebbe andare
avanti e avanti, con un lungo elenco di cose giuste e ingiuste.
Tuttavia, possiamo davvero credere che il Creatore permetterebbe ingiustizie?
Il Creatore è ingiusto e fa favoritismi?
Sono sicuro che ognuno di noi ha esempi personali di ingiustizia. Il
mio elenco è cominciato quando avevo 12 anni ed è morta mia nonna.
Quello fu il mio primo incontro con la morte. Il rabbino mi diceva che
non sappiamo qual'è il disegno di Dio e non potevamo sapere perché Dio
mi avesse portato via mia nonna. Potete immaginare quali fossero i miei
sentimenti verso Dio in quel momento nella mia vita? Non era molto
buoni. Nel corso dei successivi otto anni, persi tutti i miei nonni, mia
zia, mia cugina e mia madre. La morte di mia madre, fu il dolore che
alla fine mi mi fece rivedere le mie credenze su Dio e sul nostro scopo
in questo mondo. Per fortuna, in quel periodo mi avvicinai al Kabbalah
Centre. Attraverso gli insegnamenti del Centro, sono stato in grado di
trovare quelle risposte che mi hanno aiutato ad eliminare la mia rabbia e
il mio risentimento verso il Creatore, e mi hanno portato più vicino
alla sua Luce.
La vera ingiustizia è ciò che le religioni -
tutte le religioni - hanno portato avanti con l'aiuto dello Sfidante,
(vedi il libro "Satan: An Autobiography ") per indurci a credere che il
Creatore, la Forza della Luce, può essere ingiusto e ingiusta, e facendo
credere che il Creatore possa dare e togliere la vita in modo casuale o
capricciosamente e possa essere fonte di caos.
Il Creatore è
l'essenza ultima di amore, compassione, cura, e tutti gli aspetti della
piena realizzazione. Pertanto, kabbalisticamente parlando, il Creatore
non può essere fonte di dolore, sofferenza e caos, perchè queste cose
non esistono nel Creatore. Come Rav Berg e Karen Berg sempre ci
ricordano, "La luce non può creare oscurità, solo la Luce può rimuovere
il buio."
Il punto di questo mio articolo è quello di
comprendere quale lezione possiamo ricavare dalla porzione di Mishpatim,
e come possiamo sfruttare al massimo la sua energia.
I
Kabbalisti ci insegnano che l'universo funziona con la legge di causa ed
effetto, senza alcuna eccezione. Ogni azione che una persona
intraprende, crea una reazione corrispondente nella sua vita. Ad
esempio, se una persona, fuori di sé per la rabbia, fa male ad
un'altra, poi in futuro qualcuno agirà con rabbia nei suoi confronti.
In entrambi i casi, lo scopo è quello di superare la rabbia e
trasformare l'energia emotiva della rabbia in un'azione di tolleranza,
perdono e compassione. Questo è ciò che i Kabbalisti chiamano Tikun, o
'correzione'. Se una persona non trasforma la sua rabbia, situazioni
simili continueranno a verificarsi fino a quando a quella persona
imparerà a trasformarla.
Tutti i comportamenti reattivi di una persona generano lo stesso tipo di processo.
Nel processo di trasformazione, una persona che converte la sua tenebra
in Luce e il suo caos in armonia e ordine, farà risplendere la sua
Luce nel mondo, a beneficio di tutti.
La prima parte della
porzione Mishpatim dello Zohar, riguarda la reincarnazione, per
aiutarci a capire che non tutti gli effetti o conseguenze delle nostre
azioni si verificano in una sola vita. Talvolta, le azioni avranno
effetti, nel corso della vita successiva. Questo è il motivo per cui ci
sono così tante cose che appaiono inique o ingiuste nella vita presente e
questo spiega anche perché le persone nascono in certe circostanze
piuttosto che altre.
Immaginate che una persona sia stata
meschina in una vita passata, nella loro prossima vita quelle persone
potrebbero tornare come genitori meschini, fratelli, amici, insegnanti,
ecc . E' importante che teniamo a mente che lo scopo di queste
situazioni è dare alla persona la possibilità di 'pagare' il suo debito
spirituale, derivante dalle azioni delle vite passate e avere un
comportamento, in questa vita, più in linea con la Luce.
Senza
la comprensione di cosa sia la reincarnazione, come parte del processo
del Tikun, sicuramente i nostri cinque sensi vedranno molte ingiustizie
nel mondo.
Se si applica la saggezza della Kabbalah, allora
vedremmo come nell'universo la legge di causa ed effetto è
perfettamente bilanciata. Anche quando non vediamo l'equilibrio,
nell'armonia tra azione e reazione, tuttavia ci aiuterà nella nostra
vita ad avere un approccio proattivo, facendo della condivisione la
modalità di risposta ad ogni situazione nella nostra vita.
Inoltre, è molto importante evitare l'utilizzo di questa conoscenza per
giudicare le persone che si trovano in situazioni difficili, o per
chiudere con loro con un pensiero del tipo: " Va bene, lo meritano da
una vita passata!"
Noi, “spettatori”, non siamo qui solo per
sederci a guardare la negatività del mondo e non fare nulla per
cambiarla, perché crediamo che sia tutto causa ed effetto.
Ognuno di noi ha il compito di risvegliare al proprio interno maggiore compassione verso gli altri.
Noi tutti abbiamo lo scopo di agire condividendo la nostra Luce, in
modo che anche altri possano avere un risveglio spirituale, e così
facciano brillare sempre più Luce nel mondo, contribuendo così, ad
eliminare ogni forma di negatività nell'umanità.
L'UNIVERSO CI È FAVOREVOLE
CONCETTI KABBALISTICI
DI CHAIM SOLOMON
CONCETTI KABBALISTICI
DI CHAIM SOLOMON
La vita a volte sembra molto ingiusta, non è vero?
Persone buone che soffrono, gente cattiva che ha tutte le fortune. Alcune persone nascono ricche, altre povere, alcuni sani, altri malati, alcuni in buone famiglie, altri in famiglie difficili, alcuni intelligenti, altri non così intelligenti. E così si potrebbe andare avanti e avanti, con un lungo elenco di cose giuste e ingiuste.
Tuttavia, possiamo davvero credere che il Creatore permetterebbe ingiustizie?
Il Creatore è ingiusto e fa favoritismi?
Sono sicuro che ognuno di noi ha esempi personali di ingiustizia. Il mio elenco è cominciato quando avevo 12 anni ed è morta mia nonna. Quello fu il mio primo incontro con la morte. Il rabbino mi diceva che non sappiamo qual'è il disegno di Dio e non potevamo sapere perché Dio mi avesse portato via mia nonna. Potete immaginare quali fossero i miei sentimenti verso Dio in quel momento nella mia vita? Non era molto buoni. Nel corso dei successivi otto anni, persi tutti i miei nonni, mia zia, mia cugina e mia madre. La morte di mia madre, fu il dolore che alla fine mi mi fece rivedere le mie credenze su Dio e sul nostro scopo in questo mondo. Per fortuna, in quel periodo mi avvicinai al Kabbalah Centre. Attraverso gli insegnamenti del Centro, sono stato in grado di trovare quelle risposte che mi hanno aiutato ad eliminare la mia rabbia e il mio risentimento verso il Creatore, e mi hanno portato più vicino alla sua Luce.
La vera ingiustizia è ciò che le religioni - tutte le religioni - hanno portato avanti con l'aiuto dello Sfidante, (vedi il libro "Satan: An Autobiography ") per indurci a credere che il Creatore, la Forza della Luce, può essere ingiusto e ingiusta, e facendo credere che il Creatore possa dare e togliere la vita in modo casuale o capricciosamente e possa essere fonte di caos.
Il punto di questo mio articolo è quello di comprendere quale lezione possiamo ricavare dalla porzione di Mishpatim, e come possiamo sfruttare al massimo la sua energia.
I Kabbalisti ci insegnano che l'universo funziona con la legge di causa ed effetto, senza alcuna eccezione. Ogni azione che una persona intraprende, crea una reazione corrispondente nella sua vita. Ad esempio, se una persona, fuori di sé per la rabbia, fa male ad un'altra, poi in futuro qualcuno agirà con rabbia nei suoi confronti.
In entrambi i casi, lo scopo è quello di superare la rabbia e trasformare l'energia emotiva della rabbia in un'azione di tolleranza, perdono e compassione. Questo è ciò che i Kabbalisti chiamano Tikun, o 'correzione'. Se una persona non trasforma la sua rabbia, situazioni simili continueranno a verificarsi fino a quando a quella persona imparerà a trasformarla.
Tutti i comportamenti reattivi di una persona generano lo stesso tipo di processo.
Nel processo di trasformazione, una persona che converte la sua tenebra in Luce e il suo caos in armonia e ordine, farà risplendere la sua Luce nel mondo, a beneficio di tutti.
La prima parte della porzione Mishpatim dello Zohar, riguarda la reincarnazione, per aiutarci a capire che non tutti gli effetti o conseguenze delle nostre azioni si verificano in una sola vita. Talvolta, le azioni avranno effetti, nel corso della vita successiva. Questo è il motivo per cui ci sono così tante cose che appaiono inique o ingiuste nella vita presente e questo spiega anche perché le persone nascono in certe circostanze piuttosto che altre.
Immaginate che una persona sia stata meschina in una vita passata, nella loro prossima vita quelle persone potrebbero tornare come genitori meschini, fratelli, amici, insegnanti, ecc . E' importante che teniamo a mente che lo scopo di queste situazioni è dare alla persona la possibilità di 'pagare' il suo debito spirituale, derivante dalle azioni delle vite passate e avere un comportamento, in questa vita, più in linea con la Luce.
Senza la comprensione di cosa sia la reincarnazione, come parte del processo del Tikun, sicuramente i nostri cinque sensi vedranno molte ingiustizie nel mondo.
Se si applica la saggezza della Kabbalah, allora vedremmo come nell'universo la legge di causa ed effetto è perfettamente bilanciata. Anche quando non vediamo l'equilibrio, nell'armonia tra azione e reazione, tuttavia ci aiuterà nella nostra vita ad avere un approccio proattivo, facendo della condivisione la modalità di risposta ad ogni situazione nella nostra vita.
Inoltre, è molto importante evitare l'utilizzo di questa conoscenza per giudicare le persone che si trovano in situazioni difficili, o per chiudere con loro con un pensiero del tipo: " Va bene, lo meritano da una vita passata!"
Noi, “spettatori”, non siamo qui solo per sederci a guardare la negatività del mondo e non fare nulla per cambiarla, perché crediamo che sia tutto causa ed effetto.
Ognuno di noi ha il compito di risvegliare al proprio interno maggiore compassione verso gli altri.
Noi tutti abbiamo lo scopo di agire condividendo la nostra Luce, in modo che anche altri possano avere un risveglio spirituale, e così facciano brillare sempre più Luce nel mondo, contribuendo così, ad eliminare ogni forma di negatività nell'umanità.
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