Credo che lo speriamo un po tutt* che Malala (la ragazzina pakistana di 14 anni gravemente ferita alla testa da una pallottola talebana) ce la faccia a sopravvivere e a continuare ad essere.
L'ultima notizia (buona notizia stavolta) è il suo arrivo all'aeroporto di Birmingham (Inghilterra) dove hanno provveduto a trasferirla al Queen Elizabeth Hospital, per ricevere cure specialistiche. Nel centro vengono spesso ricoverati anche i soldati britannici feriti in Afghanistan.
LE SUE CONDIZIONI MIGLIORANO. La piccola grande donna attivista per i diritti umani, resiste. Fantastico!
L'esercito pachistano ha parlato di «progressi regolari e soddisfacenti» per la ragazza che era in terapia intensiva in un ospedale militare di Rawalpindi.
«I medici hanno esaminato Malala e sono soddisfatti», ha dichiarato il generale Asim Saleem Baiwa, sottolineando che la giovane «fa progressi lenti e regolari, che è quello che ci aspettiamo. Con questo genere di ferite, il miglioramento è sempre lento».
Pare che le autorità pachistane abbiano promesso una ricompensa di 100.000 dollari a chi darà informazioni che permetteranno di arrestare i responsabili dell'attentato.
Nel frattempo non possiamo fare altro che il tifo per lei: Malala resisti!
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