I luoghi di potere sono quei luoghi in cui gli uomini incontrano la Divinità.
Sia che essa, a seconda della occasioni e dei contesti, venga riconosciuta come potenza cosmica-astrale, o come potenza di natura, propria del luogo stesso.
La funzione di questi “canali di energia” non è solo quella di collegare il cielo alla terra e gli uomini alla Divinità, ma anche la vita terrena e l’aldilà.
Sin dai primordi dell'umanità l'uomo si è avvalso delle sue capacità extrasensoriali per individuare i punti della terra che avessero delle caratteristiche speciali sotto il profilo energetico-vibratorio, questo al fine di poter interagire con la Divinità in tutti i suoi aspetti, e stabilire con essa un contatto diretto.
Questa connessione, attivata poi attraverso la ritualità e la preghiera, gli ha permesso l’opportunità sia di relazionarsi ai cicli della natura e a quelli astrali (come per la semina, la germogliazione,
la maturazione e conservazione del raccolto) sia di elevarlo
spiritualmente dandogli in alcuni casi la chiave di lettura della vita
stessa.
La classe Sacerdotale di ogni epoca è sempre stata
costituita da uomini iniziati anche all'arte della rabdomanzia, cioè
alla capacità di individuare con esattezza vene acquifere sotterranee, e
nel caso di veri professionisti stabilirne senso di scorrimento,
larghezza, profondità, qualità minerali ed energetico-vibrazionali.
Questa tecnica permette tutt’oggi di rilevare, oltre all’acqua nel
sottosuolo, fonti naturali di emissione energetica, reticoli tellurici o
cosmici e linee energetiche proiettate sulla terra dall’universo. Ne
abbiamo testimonianza già nel neolitico dove Cromlech, Dolmen e Menhir
si trovano appunto ubicati sopra uno o più frequentemente
sull’intersezione di due o più corsi d'acqua sotterranea, compattazioni di linee e nodi Hartmann o Curry o su linee Sincroniche (Ley Lines).
Enormi massi del peso di centinaia di tonnellate sono stati spostati
anche per chilometri fino al punto topico di energia da dove avrebbero
poi svolto, una volta attivati, la funzione di antenne riceventi-emettitrici.
Con il passare del tempo si è passati dai templi all'aperto a costruzioni sempre più elaborate dove le parti artistico-figurative e quelle architettoniche hanno assunto una dimensione consistente.
Gli.edifici sacri sono così diventati delle vere e proprie casse
armoniche in grado di amplificare notevolmente a livello energetico-vibratorio
ciò che attraverso i riti viene prodotto e di entrare in relazione con
gli altri edifici sacri che impiegano gli stessi contesti energetici, e
che utilizzano le stesse forme e metodiche costruttive. Queste forme,
per la legge di risonanza, hanno un rapporto con gli archetipi
geometrici, presenti in natura e nel cosmo, e come insegnava Pitagora
possiedono una natura spirituale, quindi apportatrice di messaggi
universali.
L'ACQUA E IL SUO RUOLO FONDAMENTALE NEI LUOGHI DI POTERE
Nelle tradizioni esoteriche essa è considerata il mezzo con cui l’Ineffabile parla all'uomo, la realtà primordiale, a partire dalla quale l’Universo (la Divinità) agisce.
L'acqua rappresenta la
vita ed è l'elemento più presente sulla terra, ed ha tra le sue
molteplici capacità e proprietà quella di veicolare informazioni a
livello energetico-vibrazionale
(a riguardo lo scienziato giapponese Masaru Emoto da anni studia questi
fenomeni, ed è riuscito a dimostrarli scientificamente
attraverso delle foto che mostrano come i cristalli di acqua messi in
contatto con sostanze, pensieri o situazioni ne subiscano gli effetti
non solo chimici ma anche spirituali).
Ecco perciò il motivo per cui dove sorge un punto della terra , che sia una radura in un bosco, una chiesetta di campagna o una enorme cattedrale, destinato dall'uomo o dagli eventi (come miracoli o apparizioni) alla spiritualità, l'acqua è sempre presente nel sottosuolo ed in corrispondenza dei punti di massima energia come ad esempio gli altari. Le modalità di trasmissione e propagazione energetica tramite l’acqua non seguono un percorso univoco ma, come per il corpo umano ed il suo sistema circolatorio, raggiungono capillarmente ogni parte del “sistema vita” in un interscambio continuo.
La tipologia di un luogo che definiamo di potere si può a grandi linee dividere in tre gruppi:
- I luoghi che hanno qualità di alta o altissima energia propria, quindi dovuta a fattori naturali, dove l’intervento umano si è limitato al loro riconoscimento.
Cioè in virtù del fatto che vi sono accaduti eventi fuori dall’ordinario
come guarigioni miracolose, apparizioni, percezioni extrasensoriali, bilocazioni, ecc. Come nell’antichità le fonti sacre.
- I luoghi, definiti punti di forza della terra, che in ragione delle loro caratteristiche cosmo-telluriche,
hanno ricevuto attraverso la consacrazione effettuata da sacerdoti, un
cambiamento tale da modificarne la loro natura, divenendo luoghi di
potere sacri e quindi dei canali di trasmissione e ricezione.
- I luoghi che pur possedendo in partenza qualità proprie di alta energia sono stati successivamente
modificati in modo da amplificare e migliorare la loro funzionalità. I
santuari, in ogni credo religioso, sono infatti i luoghi dove a seguito
di eventi straordinari l’uomo ha successivamente edificato delle strutture di funzione sacra.
Inoltre, in un luogo di potere lo spazio e il tempo si annullano.
Per gli antichi sacerdoti come per gli illuminati yogi indiani infatti, il tempo e lo spazio non esistono ma sono solo il frutto di questa realtà.
In uno spazio sacro persiste e permea quello che viene chiamato “ infinito continuo presente”, dove l’accumulo di tutti gli accadimenti passati, presenti e futuri sono sullo stesso piano.
E’ un luogo in cui sussiste la possibilità attraverso i riti di catalizzare e concentrare l’energia cosmica e tellurica al fine di indurre un cambiamento energetico tale da favorire il risanamento degli esseri sui piani fisico, psichico e spirituale. Inoltre all’interno dello spazio sacro possono esistere, o essere stati creati, dei punti o dei percorsi definiti di guarigione, tarati cioè su frequenze specifiche che entrano in relazione con gli organi di cui è composto il corpo umano o determinate sfere emotive, emozionali e spirituali.
E’ un luogo in cui l’essere umano entra in risonanza e relazione con esso attraverso i suoi 7 corpi sottili (l’aura, per la tradizione vedica: fisico – energetico – astrale – mentale – casuale – akashico - divino) e i 7 chakras principali più i minori (bindu, mani, piedi, ecc.).
Le caratteristiche
e le peculiarità proprie di ogni singolo spazio sacro possono
modificare in maniera diversa le varie componenti del corpo, anche a
livello cellulare, come le guarigioni inspiegabili (miracoli).
E’ un
luogo in cui se vi sono delle sepolture di iniziati, la loro parte
mortale funge da ponte con l’astrale e quindi è possibile entrare in
relazione con essi sia per la celebrazione dei riti sia per acquisire
delle informazioni e delle ispirazioni.
E’ un luogo che possiede la capacità, quando attivato attraverso i riti, di catalizzare e concentrare l’energia cosmica e tellurica al fine di provocare o bloccare eventi meteorologici come la pioggia o altro.
E’ un luogo in cui è possibile all’uomo ricevere delle attivazioni o delle iniziazioni, tali da renderlo in grado di compiere a sua volta riti e attivazioni, proporzionati al livello spirituale raggiunto.
E’ un luogo in cui l’essere umano stabilisce la relazione tra la sua parte spirituale e la divinità, e quindi, sentendosi parte di essa, partecipa attivamente alla “creazione”, intesa come il desiderio della continuità della vita stessa. Questa collaborazione avviene anche offrendo il ringraziamento consapevole (come lo erano i sacrifici) delle cose che la natura, in quanto propagazione divina, gli fornisce per il suo sostentamento. Consapevole, (ma non sempre), della temporalità dell’esistenza.
E’ un luogo dove vengono accumulate la storia, le esperienze, le aspirazioni e i desideri della popolazione che lo frequenta. Diventando così una banca dati in grado, a livello sottile, di interagire costantemente con essa.
MODALITÀ PER L'INDIVIDUAZIONE E DECIFRAZIONE DEI LUOGHI DI POTERE
In ragione all’utilizzo cultuale, alle caratteristiche
geologiche, geomorfiche, climatiche, alle differenti frequenze
terrestri (azione tellurica), alle esigenze legate alla collettività
della cultura predominante che occupa il territorio su cui i luoghi di
potere sorgono, essi si differenziano in varietà e complessità.
Ad oggi l’individuazione
e la decifrazione di un luogo di potere, non è molto differente da
quella di un tempo. Sia che esso appartenga al neolitico, con file di
enormi massi come a Carnac in Bretagna o che sia una grande chiesa
romanica o una moschea. Le difficoltà maggiori si incontrano quando un
sito ha subito nel corso dei secoli rimaneggiamenti e stratificazioni di natura cultuale, sarà quindi più complicato analizzare ogni sua singola funzione.
La tecnologia può essere d’aiuto esclusivamente nella cartografia satellitare e nel calcolo delle posizioni degli astri in relazione al luogo o all’edificio su cui esso sorge. Ad oggi non esistono infatti attrezzature in grado di valutare le energie spirituali.
Gli strumenti utilizzati come la forcina rabdomantica, il pendolo radioestesico e qualche buon quadrante sono gli strumenti essenziali. Ricordando sempre che questi non sono altro che un prolungamento del nostro corpo, un mezzo tramite cui amplificare la sua sensibilità. Il vero strumento è l’uomo!
Altre modalità per la scoperta di luoghi di particolare energia potevano o possono essere le seguenti:
Attraverso una spiccata sensitività o medianità di alcuni dotati individui, che prima di altri o in modo esclusivo percepivano che un dato luogo possedeva caratteristiche speciali.
Attraverso fenomeni di canalizzazione in cui, sia in modo naturale ed improvviso, sia provocato da un’azione determinata, certi individui potevano mediante una “canalizzazione”
diventare tramite e dare voce, (non solo in senso figurativo) ad entità
incorporee che comunicavano alla collettività l’ubicazione di un luogo
speciale, o l’esigenza di esso.
Attraverso dei sogni premonitori o dei viaggi astrali in cui solitamente a un sacerdote iniziato viene mostrato, da entità o personaggi defunti, un dato luogo sconosciuto, che poi risulterà possedere caratteristiche speciali.
CALENDARI SOLARI, LUNARI E COSMICI NEI LUOGHI DI POTERE
Per quello che concerne l’orientamento dei luoghi sacri, è importante fare alcune considerazioni:
Come risaputo in ogni continente questi luoghi sono orientati verso direzioni astronomiche precise e fondamentali. Il valente lavoro degli archeoastronomi ci ha
rivelato moltissime informazioni utili riguardo ai luoghi di culto. Gli
Egizi utilizzarono come riferimento astrale la cintura di Orione,
credevano infatti che la vita oltre la morte si trovasse in quella
porzione di cielo. Molti monumenti megalitici europei sono orientati
rispetto ai punti cardinali, nell’Islam il riferimento è verso la
direzione della Mecca ma , in questa parte di emisfero le moschee sono
comunque rivolte verso Est. La costruzione delle chiese cristiane sin
dal concilio di Nicea del 325 d.C., ma anche prima, doveva sottostare e
precise norme costruttive, la più importante delle quali era che
l’entrata fosse rivolta a ovest e l’abside ed il suo altare verso
oriente. Le maggiori cattedrali gotiche francesi come quella di Chartres
sono orientate verso la costellazione della Vergine, molte chiese
antiche dedicate alla Madonna sono allineate con l’asse di Efeso ( luogo
in cui, per la tradizione, vi è la casa natale di quest’ultima) e gli
esempi potrebbero essere molti.
E’ evidente che fino a non molto tempo fa le stagioni, i mesi e i giorni erano scanditi da calendari astronomici e non dai moderni sistemi di calcolo eseguiti attraverso apparati meccanici o elettronici. Anche nel più piccolo agglomerato urbano, una chiesa, con a capo un sacerdote istruito dava la possibilità alla popolazione non scolarizzata di avere dei riferimenti sullo scandire del tempo, ma soprattutto sulla successione dei lavori agricoli.
Questa spiegazione circa l’orientamento dei luoghi di culto o di potere non può esaurirsi in quella del simbolismo religioso o dello scandire dei lavori nei campi. Sarebbe come accontentarsi di sapere che ora è e poi non fare nulla, normalmente si guarda l’orologio perché si deve andare ad un appuntamento, o perché si aspetta qualcuno, ecc..
Le ragioni fondamentali sono: il luogo doveva sorgere dove comparissero le caratteristiche
geologiche appropriate, le quali dovevano però combaciare con quelle
astronomiche, che a loro volta dovevano essere assecondate dalla forma
geometrica che si voleva utilizzare. Talvolta questi parametri
collimavano in maniera perfetta. Ma si sa, nulla accade per caso!
Ma il motivo basilare per cui in questi luoghi esistono dei riferimenti precisi astronomici è relativa e funzionale allo svolgimento delle ritualità, ma non solo in senso mistico. La similitudine tra i diversi luoghi appartenenti a religioni diverse lo dimostra, non utilizzando i medesimi archetipi o le stesse scritture sacre. Effettuare un determinato rito in un preciso momento è fondamentale per la sua buona riuscita, intesa come emissione e propagazione energetica. La ritualità operata sui luoghi di culto viene poi spinta dal centro della terra verso l’universo e viene catalizzata dalle forme costruttive e operative.
Inoltre l’insieme di tutti i luoghi sacri in cui contemporaneamente
vengono effettuate queste cerimonie crea un enorme volano energetico a
beneficio della collettività. I momenti astrali come i solstizi e gli
equinozi sono quelli in cui l’energia cosmica è preponderante e
attraverso l’acqua, l’elemento che esiste di più in natura e sempre
presente nei luoghi sacri, entra in relazione con tutto il pianeta
Terra. L’uomo compiendo questi riti non fa altro che assecondare questo
meccanismo naturale amplificandolo e immettendovi le sue forme pensiero,
i suoi desideri e le sue richieste, nonché comandi, legate al contesto
culturale, politico, economico e religioso.
fonte: http://www.ruditoffetti.it/luoghipotere.html
Sia che essa, a seconda della occasioni e dei contesti, venga riconosciuta come potenza cosmica-astrale
La funzione di questi “canali di energia” non è solo quella di collegare il cielo alla terra e gli uomini alla Divinità, ma anche la vita terrena e l’aldilà.
Sin dai primordi dell'umanità l'uomo si è avvalso delle sue capacità extrasensoriali
Questa connessione, attivata poi attraverso la ritualità e la preghiera, gli ha permesso l’opportunità sia di relazionarsi ai cicli della natura e a quelli astrali (come per la semina, la germogliazione,
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Menhir in Sardegna |
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Stonehenge, Inghilterra |
Con il passare del tempo si è passati dai templi all'aperto a costruzioni sempre più elaborate dove le parti artistico-figur
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Giza, Egitto |
L'ACQUA E IL SUO RUOLO FONDAMENTALE NEI LUOGHI DI POTERE
Nelle tradizioni esoteriche essa è considerata il mezzo con cui l’Ineffabile parla all'uomo, la realtà primordiale, a partire dalla quale l’Universo (la Divinità) agisce.
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Glastonbury, Inghilterra |
Ecco perciò il motivo per cui dove sorge un punto della terra , che sia una radura in un bosco, una chiesetta di campagna o una enorme cattedrale, destinato dall'uomo o dagli eventi (come miracoli o apparizioni) alla spiritualità, l'acqua è sempre presente nel sottosuolo ed in corrispondenza dei punti di massima energia come ad esempio gli altari. Le modalità di trasmissione e propagazione energetica tramite l’acqua non seguono un percorso univoco ma, come per il corpo umano ed il suo sistema circolatorio, raggiungono capillarmente ogni parte del “sistema vita” in un interscambio continuo.
La tipologia di un luogo che definiamo di potere si può a grandi linee dividere in tre gruppi:
- I luoghi che hanno qualità di alta o altissima energia propria, quindi dovuta a fattori naturali, dove l’intervento umano si è limitato al loro riconoscimento.
- I luoghi, definiti punti di forza della terra, che in ragione delle loro caratteristiche
- I luoghi che pur possedendo in partenza qualità proprie di alta energia sono stati successivamente
Inoltre, in un luogo di potere lo spazio e il tempo si annullano.
Per gli antichi sacerdoti come per gli illuminati yogi indiani infatti, il tempo e lo spazio non esistono ma sono solo il frutto di questa realtà.
In uno spazio sacro persiste e permea quello che viene chiamato “ infinito continuo presente”, dove l’accumulo di tutti gli accadimenti passati, presenti e futuri sono sullo stesso piano.
E’ un luogo in cui sussiste la possibilità attraverso i riti di catalizzare e concentrare l’energia cosmica e tellurica al fine di indurre un cambiamento energetico tale da favorire il risanamento degli esseri sui piani fisico, psichico e spirituale. Inoltre all’interno dello spazio sacro possono esistere, o essere stati creati, dei punti o dei percorsi definiti di guarigione, tarati cioè su frequenze specifiche che entrano in relazione con gli organi di cui è composto il corpo umano o determinate sfere emotive, emozionali e spirituali.
E’ un luogo in cui l’essere umano entra in risonanza e relazione con esso attraverso i suoi 7 corpi sottili (l’aura, per la tradizione vedica: fisico – energetico – astrale – mentale – casuale – akashico - divino) e i 7 chakras principali più i minori (bindu, mani, piedi, ecc.).
Le caratteristiche
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antico tumulo celto-salasso di sepoltura e ritualità. Valchiusella, (TO) |
E’ un luogo che possiede la capacità, quando attivato attraverso i riti, di catalizzare e concentrare l’energia cosmica e tellurica al fine di provocare o bloccare eventi meteorologici come la pioggia o altro.
E’ un luogo in cui è possibile all’uomo ricevere delle attivazioni o delle iniziazioni, tali da renderlo in grado di compiere a sua volta riti e attivazioni, proporzionati al livello spirituale raggiunto.
E’ un luogo in cui l’essere umano stabilisce la relazione tra la sua parte spirituale e la divinità, e quindi, sentendosi parte di essa, partecipa attivamente alla “creazione”, intesa come il desiderio della continuità della vita stessa. Questa collaborazione avviene anche offrendo il ringraziamento consapevole (come lo erano i sacrifici) delle cose che la natura, in quanto propagazione divina, gli fornisce per il suo sostentamento. Consapevole, (ma non sempre), della temporalità dell’esistenza.
E’ un luogo dove vengono accumulate la storia, le esperienze, le aspirazioni e i desideri della popolazione che lo frequenta. Diventando così una banca dati in grado, a livello sottile, di interagire costantemente con essa.
MODALITÀ PER L'INDIVIDUAZION
In ragione all’utilizzo cultuale, alle caratteristiche
Ad oggi l’individuazion
La tecnologia può essere d’aiuto esclusivamente nella cartografia satellitare e nel calcolo delle posizioni degli astri in relazione al luogo o all’edificio su cui esso sorge. Ad oggi non esistono infatti attrezzature in grado di valutare le energie spirituali.
Gli strumenti utilizzati come la forcina rabdomantica, il pendolo radioestesico e qualche buon quadrante sono gli strumenti essenziali. Ricordando sempre che questi non sono altro che un prolungamento del nostro corpo, un mezzo tramite cui amplificare la sua sensibilità. Il vero strumento è l’uomo!
Altre modalità per la scoperta di luoghi di particolare energia potevano o possono essere le seguenti:
Attraverso una spiccata sensitività o medianità di alcuni dotati individui, che prima di altri o in modo esclusivo percepivano che un dato luogo possedeva caratteristiche
Attraverso fenomeni di canalizzazione in cui, sia in modo naturale ed improvviso, sia provocato da un’azione determinata, certi individui potevano mediante una “canalizzazione
Attraverso dei sogni premonitori o dei viaggi astrali in cui solitamente a un sacerdote iniziato viene mostrato, da entità o personaggi defunti, un dato luogo sconosciuto, che poi risulterà possedere caratteristiche
CALENDARI SOLARI, LUNARI E COSMICI NEI LUOGHI DI POTERE
Per quello che concerne l’orientamento dei luoghi sacri, è importante fare alcune considerazioni:
Come risaputo in ogni continente questi luoghi sono orientati verso direzioni astronomiche precise e fondamentali. Il valente lavoro degli archeoastronomi
E’ evidente che fino a non molto tempo fa le stagioni, i mesi e i giorni erano scanditi da calendari astronomici e non dai moderni sistemi di calcolo eseguiti attraverso apparati meccanici o elettronici. Anche nel più piccolo agglomerato urbano, una chiesa, con a capo un sacerdote istruito dava la possibilità alla popolazione non scolarizzata di avere dei riferimenti sullo scandire del tempo, ma soprattutto sulla successione dei lavori agricoli.
Questa spiegazione circa l’orientamento dei luoghi di culto o di potere non può esaurirsi in quella del simbolismo religioso o dello scandire dei lavori nei campi. Sarebbe come accontentarsi di sapere che ora è e poi non fare nulla, normalmente si guarda l’orologio perché si deve andare ad un appuntamento, o perché si aspetta qualcuno, ecc..
Le ragioni fondamentali sono: il luogo doveva sorgere dove comparissero le caratteristiche
Ma il motivo basilare per cui in questi luoghi esistono dei riferimenti precisi astronomici è relativa e funzionale allo svolgimento delle ritualità, ma non solo in senso mistico. La similitudine tra i diversi luoghi appartenenti a religioni diverse lo dimostra, non utilizzando i medesimi archetipi o le stesse scritture sacre. Effettuare un determinato rito in un preciso momento è fondamentale per la sua buona riuscita, intesa come emissione e propagazione energetica. La ritualità operata sui luoghi di culto viene poi spinta dal centro della terra verso l’universo e viene catalizzata dalle forme costruttive e operative.
Inoltre l’insieme di tutti i luoghi sacri in cui contemporaneame
fonte: http://