giovedì 20 giugno 2013

sssshhh parla Gaia!

Cari bambini della Terra,
vi scrivo questa lettera per chiedere il vostro aiuto. 
Sapete chi sono? Io sono il vostro pianeta, la Terra. Ma sono molto più di un semplice pianeta. 
Io sono la vostra Madre terra e sono unica e quindi sono molto speciale. Ho bisogno di amore e di cure, proprio come voi. 
Sapete che cosa vedo io quando mi guardo allo specchio? 
Vedo tutti gli animali che camminano su di me. 
Vedo tutti gli uccelli che volano nel mio cielo. 
Vedo tutti i pesci, le balene e i delfini che nuotano nei miei oceani. E tutti questi animali che io vedo sono i miei figli. 
Ma c'è qualcos'altro che vedo quando mi guardo allo specchio. Vedo tutti voi! Vi vedo perchè anche voi siete miei figli. 
Tutti gli animali che vivono in me sono vostri fratelli e sorelle. 
Gli animali mi hanno detto:
"Siamo preoccupati, Madre Terra. Abbiamo paura, perchè le nostre dimore vengono distrutte da persone prive di buon senso alle quali non importa nulla dei danni che provocano. Queste persone tagliano le tue foreste, gettano i rifiuti nei tuoi oceani e nei tuoi fiumi e riempiono il tuo cielo di sostanze inquinanti".
Perciò bambini miei, ho bisogno del vostro aiuto e anche gli animali.
"Ma, Madre Terra - mi chiederete - Come posso aiutare tutti gli animali, che sono nostri fratelli e sorelle, se tu sei così grande e noi siamo così piccoli?"
Bambini miei, quando molte persone fanno una piccola cosa, diventa una grande cosa. Perciò, è molto importante che ognuno smetta di fare quelle cose che mi feriscono o che feriscono i suoi fratelli animali.
Ho bisogno che mi amiate. Questo è tutto. Perchè se voi mi amerete, allora vi prenderete cura di me. E se vi prenderete cura di me e mi proteggerete, salverete la vostra casa e le case di tutti gli animali.
Vi amo con tutto il cuore.
Madre Terra

Him Schimmel

mercoledì 19 giugno 2013

Luna super il 23 giugno

Arriva la Super Luna: occhi al cielo domenica 23 giugno. Uno spettacolo da non perdere, quello offerto dal nostro satellite naturale che si troverà al perigeo mostrandosi più grande e bello.





Arriva la Super Luna: occhi al cielo domenica 23 giugno.
Tra congiunzioni planetarie, sciami meteorici ed il solstizio, il cielo di giugno, con le sue notti brevi e calde, sarà caratterizzato da numerosi avvenimenti che ci terranno con il naso all’insù: complice il bel tempo, che dopo molte esitazioni è tornato a splendere sul Paese, sarà un’ottima occasione per trascorrere le ore serali all’aria aperta, approfittando del fresco. Senza dubbio, il fenomeno che meriterà maggiore attenzione si verificherà domenica 23 giugno quando la luna piena mensile si tingerà dei colori del rosa, apparendo lievemente più grande di quanto normalmente accade: questo mese, infatti, il nostro satellite naturale raggiungerà il punto di minima distanza dalla Terra e sarà illuminata in maniera leggermente diversa, in una particolare ed incantevole combinazione che è possibile osservare circa una volta all’anno.
Un fenomeno astronomico che si fa notare ma certamente non raro - Come è facile intuire dalla frequente ricorrenza con cui è possibile assistere a tali eventi, la Super Luna di per sé non presenta alcun aspetto di eccezionalità: effettivamente la Luna, mentre percorre la propria orbita ellittica, viene necessariamente a trovarsi nell’arco di un anno al suo perigeo, ossia nel punto più vicino al Pianeta; tant’è che il prossimo incontro ravvicinato è previsto per agosto del 2014. A variare, però, sono le distanze che possono rendere tale allineamento di particolare impatto visivo: domenica, ad esempio, la Luna si troverà a circa 356.991 chilometri dal Pianeta, diverse decine in meno rispetto agli abituali 384.400. Ma non si tratterà di una vicinanza da record, come quella sfiorata il 19 marzo del 2011, quando Satellite e Pianeta si trovarono a circa 356.577 chilometri di distanza, consentendo all’occhio umano di percepire con una certa importanza la differenza. Anche per quanto riguarda la colorazione, in realtà, il fenomeno non sarà particolarmente rilevante: un lieve pallore contraddistinguerà la Luna piena di domenica, lasciando il posto alle tonalità del rosa che sostituiranno la luce rossastra che tinge normalmente il satellite argenteo quando il Sole sorge o tramonta.
I timori provenienti dal cielo - Insomma, l’attrazione che esercita sugli osservatori la Super Luna può essere spiegata più in base al fascino che l’evento reca con sé piuttosto che per i suoi effetti visibili: e questo è ancor più vero se si riflette su quanto le Super Lune degli anni scorsi abbiano fornito occasioni per le immancabili speculazioni catastrofiste sul web. Nel 2011, ad esempio, la Luna raggiunse il suo perigeo appena pochi giorni dopo i terribili eventi verificatisi in Giappone: tra terremoto e tsunami, fu un rincorrersi di spiegazioni acrobatiche che collegavano il vicino transito lunare al devastante sisma ricordato come il più potente mai registrato in Giappone, similmente a quanto accadde con il maremoto dell’Oceano Indiano nel 2004. L’anno successivo, la Super Luna si verificò nella notte tra il 5 e il 6 maggio, in anticipo di pochi mesi rispetto a quello che doveva essere “l’evento dell’anno”, preannunciato da una fantomatica profezia Maya che vedeva il mondo distrutto entro il 21 dicembre del 2012: le attese di mega-terremoti e maree perfette furono vane. Forse sarà stata “l’amara delusione” di quel giorno trascorso nella piena ordinarietà per il Pianeta ma, al momento, non compaiono all’orizzonte teorie apocalittiche pronte a mettere il relazione un fenomeno ordinario con contingenze straordinarie.
Un nome prestato dall’astrologia - Va ricordato in questa sede come il nomignolo Super Luna non sia (lo si arguisce facilmente) di provenienza scientifica, bensì un prestito derivante dall’astrologia: fu, infatti, l’americano Richard Nolle a ribattezzare così il fenomeno nel 1979. Gli astronomi si riferiscono alla Super Luna chiamandola semplicemente perigeo-sizigia, dove perigeo indica la vicinanza al nostro Pianeta e sizigia si riferisce all’opposizione del nostro Satellite al Sole, rispetto alla Terra. In ogni caso, l’importante sarà godere dello spettacolo che, se non sarà uno dei più straordinari, meriterà comunque un occhio di riguardo, se non altro per la bellezza che la “Casta Diva” sa regalare in queste notti brevi e calde.

continua su: http://scienze.fanpage.it/arriva-la-super-luna-occhi-al-cielo-domenica-23-giugno/#ixzz2WhOP5ACf
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Templari: 10 luoghi del mistero in Italia

letto su frontelibero - grazie per averlo pubblicato! - e qui condivido con molto piacere, ...che devo tenerli a mente questi posti da visitare ;)

Il fascino del mistero che ruota attorno ai cavalieri templari, svelato in un itinerario lungo dieci luoghi simbolo in Italia.
I Templari erano il braccio armato della Chiesa, la milizia di dio, nata per difendere i pellegrini lungo la strada per Gerusalemme al periodo delle Crociate (XII secolo). Attorno ai Templari sono nate mille leggende collegate al Sacro Graal e legate ad alcuni luoghi simbolici. Gli ultimi templari furono condannati come eretici. Ecco dieci luoghi in Italia dove pare si riunissero e detenessero il loro potere.

Castelmezzano (in provincia di Potenza) - Il Borgo
Borgo arroccato tra le alte guglie delle Dolomiti Lucane, la città era magione templare, sono molti i simboli che ne testimoniano la presenza: lo stemma del Paese con un cavallo nero montato da due cavalieri. Nella foto si nota una stretta e ripida scalinata che sale verso il cielo che porta alle rovine di un’antica fortezza normanna.
Narni (Terni), la Chiesa di Santa Prudenziana
Inconfondibili segni all'ingresso della Chiesa, coi suoi 30 metri di campanile. E' un simbolo della storia templare la finestra a forma di croce maltese: d'estate uno strano fenomeno permette alla luce di entrare da questa apertura e inondare di rosso "sangue" le navate. 


Castel del Monte (comune di Andria)
Un edificio costruito per finalità di pace, tutto costruito sull base del numero otto, i "sacri" cavalieri erano padroni di tutta la Puglia come dimostrano le numerose testimonianze dal Foggiano al Leccese.


Varano de' Melegari (Parma)
Molte leggende parlano della storia del battistero ottagonale della Pieve: dal culto di Diana al passaggio dei Cavalieri Templari.

Camerano (provincia di Ancona)
Nella Grotta Trionfi è presente un tempietto con pianta circolare nove nicchie e un sedile indicato come lo "scranno del Magister".

Castello della Rotta a Moncalieri (Torino)
La rocca è non soltanto infestata dai fantasmi ma luogo templare: posseduta dall'Ordine intorno al 1100, pare custodisca le vestigia di un cavaliere crociato col suo cavallo, che si è fatto lì seppellire perché la sua amata era stata buttata dalla torre da un principe geloso.


Grotte di Osimo (Ancona)
Il sottosuolo della città è percorso da una fitta rete di cunicoli e ambienti sotterranei scavati a più livelli, che fanno di questo posto un luogo di misteri. Vi era il più antico stanziamento templare in San Filippo de Plano, dal 1167 al 1317.

Castello della Magione di Poggibonsi (Siena)
Appartenne inizialmente ai Cavalieri templari, la costruzione è costituita da un'antica chiesa e da uno "spedale" per i pellegrini in transito sulla via Francigena.

  
Ruvo di Puglia (Bari)
All'inizio del 1200 si ebbe la costituzione di un nuovo insediamento templare a Ruvo di Puglia, presso la chiesa di Santa Maria di Calentano.

Maratea (Potenza), la Chiesa di San Vito
Non abbiamo prove documentate che i cavalieri Templari abbiamo avuto sede nell'antica Chiesa di San Vito, ma hanno lasciato alcune simbologie caratteristiche proprio dai cavalieri. In fronte all’altare è presente una croce fiorata, contornata da rose distribuite in maniera decorativa. La rosa è un simbolo che ricordiamo essere molto amato dai Templari.

TESORO DEI TEMPLARI: VIDEO Sulla Val Bormida