Per tutti gli appassionati delle profezie Maya, si potrà solo
immaginare o seguire attraverso le web cam o nei post sul web,
ma la data è di quelle da segnare sul calendario.
immaginare o seguire attraverso le web cam o nei post sul web,
ma la data è di quelle da segnare sul calendario.
Il 20 maggio si allineeranno le Pleiadi, il Sole e la Terra.
In contemporanea, ci sarà un’eclissi di Sole:
la stessa avrà luogo sullo zenith della piramide di
Chichén Itzá, eretta in onore del Dio Kukulkan, venerato
dai Maya e del quale gli stessi attendevano il ritorno.
Purtroppo il fenomeno non sarà visibile dall’Italia:
le aree favorite saranno l’Asia, la regione del Pacifico e
parte del nord America.
In contemporanea, ci sarà un’eclissi di Sole:
la stessa avrà luogo sullo zenith della piramide di
Chichén Itzá, eretta in onore del Dio Kukulkan, venerato
dai Maya e del quale gli stessi attendevano il ritorno.
Purtroppo il fenomeno non sarà visibile dall’Italia:
le aree favorite saranno l’Asia, la regione del Pacifico e
parte del nord America.
L’eclissi maggiore sarà visibile alle coordinate 49.1N 176.3E,
nell’Oceano Pacifico settentrionale al largo delle Isole Aleutine
alle ore 23:53 UTC – è prevista una durata totale
del fenomeno di 5 minuti e 46 secondi.
nell’Oceano Pacifico settentrionale al largo delle Isole Aleutine
alle ore 23:53 UTC – è prevista una durata totale
del fenomeno di 5 minuti e 46 secondi.

Il crop circle comparso a Silbury Hill e simboleggia
il ritorno di Quetzalcoatl
Come si svolge un’eclissi di Sole? Nel suo giro, la Luna si colloca
tra la Terra ed il Sole, ma poiché la sua orbita è appena ellittica,
le distanze del satellite dalla Terra non sono costanti.
Conseguenza: l’eclissi non sempre è totale.
Come in questo caso, si manifesta un’eclissi definita anulare
poiché la Luna, che si trova, lungo la sua orbita, nel punto più
lontano da noi, crea un cono d’ombra che non arriva fino alla
superficie della Terra, poiché il diametro del disco solare è
maggiore del proprio.
La falce luminosa che resta visibile dal pianeta è in ragione
del fatto che il satellite, pur frapponendosi tra i due corpi
celesti, sia troppo lontano per coprire completamente il Sole,
e in alcune zone della Terra ne lasci visibile solo un anello.
Il resto del pianeta è completamente illuminato, tranne
nelle zone in cui il Sole è tramontato.
tra la Terra ed il Sole, ma poiché la sua orbita è appena ellittica,
le distanze del satellite dalla Terra non sono costanti.
Conseguenza: l’eclissi non sempre è totale.
Come in questo caso, si manifesta un’eclissi definita anulare
poiché la Luna, che si trova, lungo la sua orbita, nel punto più
lontano da noi, crea un cono d’ombra che non arriva fino alla
superficie della Terra, poiché il diametro del disco solare è
maggiore del proprio.
La falce luminosa che resta visibile dal pianeta è in ragione
del fatto che il satellite, pur frapponendosi tra i due corpi
celesti, sia troppo lontano per coprire completamente il Sole,
e in alcune zone della Terra ne lasci visibile solo un anello.
Il resto del pianeta è completamente illuminato, tranne
nelle zone in cui il Sole è tramontato.
Il calendario Maya
Eppure, il dubbio rimane. Soprattutto se teniamo conto di
segnali che ci vengono da epoche lontane, come il calendario
Maya, di 18 mila anni fa, o da fonti sconosciute, come i cerchi
nel grano.
L’antico popolo mesoamericano ebbe la capacità di tracciare il
cielo stellato dei nostri tempi, individuando tanto i cicli di
Venere quanto le eclissi senza sbagliare i calcoli a distanza
di secoli.
L’eclissi di Sole dell’11 agosto 1999 fu prevista con 33 secondi
di ritardo.
segnali che ci vengono da epoche lontane, come il calendario
Maya, di 18 mila anni fa, o da fonti sconosciute, come i cerchi
nel grano.
L’antico popolo mesoamericano ebbe la capacità di tracciare il
cielo stellato dei nostri tempi, individuando tanto i cicli di
Venere quanto le eclissi senza sbagliare i calcoli a distanza
di secoli.
L’eclissi di Sole dell’11 agosto 1999 fu prevista con 33 secondi
di ritardo.
Prima ancora, nel codice di Dresda, l’eclissi totale dell’11 luglio
1991 è citata come “il primo incontro terreno con i Signori
delle stelle”.
L’avvenimento, perfettamente visibile dal Messico, fu ripreso
da centinaia di telecamere che inquadrarono anche una sorta
di astronave nel cielo.
Da quel momento, sempre più frequenti, a Città del Messico,
le sfere di luce che, singole o in flottillas, volteggiano in
formazioni misteriose o in EBANI.
1991 è citata come “il primo incontro terreno con i Signori
delle stelle”.
L’avvenimento, perfettamente visibile dal Messico, fu ripreso
da centinaia di telecamere che inquadrarono anche una sorta
di astronave nel cielo.
Da quel momento, sempre più frequenti, a Città del Messico,
le sfere di luce che, singole o in flottillas, volteggiano in
formazioni misteriose o in EBANI.

Le stesse vengono messe in rapporto con i pittogrammi delle
coltivazioni cerealicole che, soprattutto nell’ultimo decennio,
hanno mostrato un legame simbolico con la data della
prossima eclisse.
coltivazioni cerealicole che, soprattutto nell’ultimo decennio,
hanno mostrato un legame simbolico con la data della
prossima eclisse.

Il 9 agosto 2005, lo spettacolare glifo comparso ad
Oxfordshire mostra visibilmente il nostro cielo del
20 maggio 2012.
Un’eclissi anulare di Sole, e l’allineamento celeste.
Oxfordshire mostra visibilmente il nostro cielo del
20 maggio 2012.
Un’eclissi anulare di Sole, e l’allineamento celeste.
Che ci si voglia credere o no, anche ad un occhio superficiale
non può sfuggire la correlazione geometrica tra la figura
disegnata nel campo e quella raffigurata nel cielo.
non può sfuggire la correlazione geometrica tra la figura
disegnata nel campo e quella raffigurata nel cielo.
“Come in alto, così in basso” era il motto di antichi popoli
che possedevano conoscenza e saggezza.
Conoscenza nel capire i segnali, saggezza nel rispettarli.
che possedevano conoscenza e saggezza.
Conoscenza nel capire i segnali, saggezza nel rispettarli.
A noi, a questo punto, invece, non resta che aspettare.
per visualizzare integralmente questo interessante articolo:
http://www.segnidalcielo.it/2012/05/20-maggio-2012-eclisse-solare-e-allineamento-planetario-annunciano-il-ritorno-di-kukulkan/
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http://www.segnidalcielo.it/2012/05/20-maggio-2012-eclisse-solare-e-allineamento-planetario-annunciano-il-ritorno-di-kukulkan/
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