lunedì 20 aprile 2015

GESU di NAZARET o GESU il NAZARENO? (2a parte)

Questo lungo e laborioso (e grandioso) articolo -che suddividerò in più parti- contiene una gran quantità di link che riportano ad altri documenti di approfondimento, ma non li posterò tutti qui (solo alcuni). Quindi, se avrete voglia di allargare i vostri orizzonti ulteriormente su questo argomento, non dovrete far altro che cliccare su questo LINK per entrare nella pagina web d'origine, là dove l'ho trovato, letto, e infine pubblicato qui.
DOVE visse Gesù?
La tradizione cristiana ha “localizzato” dove vivevano Giuseppe e Maria e quindi di Gesù il nazareno, nella parte bassa di uno di questi colli che attorniano Nazareth in Palestina, esattamente nella posizione in cui oggi sorge la cosiddetta Basilica della Annunciazione.
Ma una quantità incredibile di obiezioni sembra opporsi a questa localizzazione, turbando quella convinzione abituale la cui serenità, più che sulla attendibilità delle prove storiche, appoggia le sue basi sul fatto che gli argomenti sono sempre stati sistematicamente disertati nel corso dei secoli, dalla cultura cristiana.
Innanzi tutto occorre richiamare l'attenzione sul fatto che molti autori (a partire dai primissimi secoli dell'era cristiana) sembrano non essere per nulla convinti che Nazareth fosse la città di Gesù:
"Gli apostoli che sono stati prima di noi l’hanno chiamato così: Gesu' Nazareno detto il Cristo..."Nazara" è la "Verità".
Perciò "Nazareno" è "Quello della verità..." (Vangelo di Filippo, capoverso 47 - testo gnostico del II secolo dopo l’era volgare).
E’ anche possibile che la parola Nazir, non sia la radice della parola il “Nazareno” poichè Gesu', esseno, era il “Nasareno”, cioè da Naser, il “germoglio”.
Gli Esseni (vedi Inni) e lo stesso maestro di Giustizia si consideravano il germoglio, il virgulto nascosto da cui sarebbe sorto il nuovo Israele attraverso il Nuovo Patto costituito da "Dio" con i Qumramiani.

"Neppure è improbabile che i primi cristiani siano stati detti Nazareni nel senso di Nazirei, piuttosto che in quello di originari della città di Nazareth, etimologia davvero poco credibile e che probabilmente ha sostituito la prima solo quando l'antica origine dall'essenato (esseni) cominciava ad essere dimenticata"
- By Elia Benamozegh [Italia, 1823/1900, filosofo ebreo membro del collegio rabbinico di Livorno], da "Gli Esseni e la Cabbala", 1979);

"La stessa tradizione ha fissato il domicilio della famiglia di Gesù a Nazareth allo scopo di spiegare così il soprannome di Nazireo, originariamente unito al nome di Gesu' e che rimase il nome dei cristiani nella letteratura rabbinica e nei paesi d'oriente. Nazireo è certamente il nome di setta, senza però rapporto con la città di Nazareth..."
- By Alfred Loisy [Francia, 1857/1940, sacerdote cattolico, professore universitario di Storia del Cristianesimo successivamente rimosso dall'incarico], da "La Naissance du Christianisme";

"La piccola città che porta questo nome (Nazareth), dove ingenui pellegrini possono visitare l’officina di Giuseppe, fu identificata come la città di Gesu' solamente nel medio evo..."
- By Charles Guignebert, Francia, 1867/1939, professore universitario di Storia del Cristianesimo, da "Manuel d’Histoire Ancienne du Christianisme"

"In realtà, per quel che riguarda Nazareth, gli storici non hanno potuto trovare traccia di una città di quel nome sino al IV secolo d.C.; secondo le fonti ebraiche, bisogna scendere addirittura sino al secolo IX. Nei vangeli non troviamo mai l'espressione Gesù di Nazareth ma soltanto Gesù il Nazireo, talvolta scritto anche Nazoreno o Nazareno... ora, nessuno di questi appellativi, per quanto si sia cercato di forzarne l'etimologia, può farsi risalire ad un nome come quello della citta' di Nazareth... è da questi termini che è derivato il nome della città di Nazareth, e non viceversa"
- By Ambrogio Donini, professore universitario, da Breve Storia delle religioni, 1959

"El-Nasirah è un villaggio della Galilea, posto a circa quattrocento metri di altezza, nel quale la tradizione cristiana riconosce l'antica Nazareth, patria di Gesù. Secondo vari studiosi, tuttavia, Nazareth -meglio Natzrath o Notzereth- non è mai esistita e l'appellativo Nazareno che accompagna il nome di Gesù negli scritti neotestamentari non indica per nulla il suo paese di origine..."
- By M. Craveri, autore di numerosi volumi sulla vita di Cristo e di un’antologia di scritti apocrifi, da "La Vita di Gesu' ", 1974

"Le forme Nazoraios, Nazarenos, Nazaraeus, Nazarene, provano tutte che gli scribi ecclesiastici conoscevano l’origine della parola ed erano ben consapevoli che non era derivata da Nazareth..."
- By E.B.Szekely, studioso ungherese, che ha frequentato studi di teologia presso il Vaticano,  da "The Essene Origins of Christianity", USA, 1980

"...Gesù di Nazareth, come molti studiosi della Bibbia sarebbero oggi pronti a confermare, è una cattiva traduzione dell’originale greco (con derivazione aramaica) Gesù il Nazareno..."
- By Baigent, Leigh, Lincoln, autori di alcuni libri sulla tradizione del santo Graal e sui manoscritti del Mar Morto, da "L’Eredità Messianica", Tropea, Milano, 1996

In effetti, visitando Nazareth, colpisce il fatto che non esista assolutamente qualcosa che possa essere considerata una testimonianza originale del paese in cui sarebbe cresciuto Gesù. Tutto è posteriore e, a differenza di tanti siti archeologici in Israele in cui c’è almeno una costruzione, un muro, uno scavo, che abbia riportato alla luce testimonianze dei tempi che furono, qui la presenza di Gesù e della sua famiglia è raccontata solo dai nomi degli alberghi, dei ristoranti, delle chiese, e dalle parole della narrazione evangelica.
Non un solo mattone o un sasso che parlino del villaggio di duemila anni fa.
I pellegrini che vengono frequentano chiese moderne, tutt’al più qualche rudere bizantino che può risalire all’inizio del quinto secolo; eppure Israele è una miniera inesauribile di testimonianze che ci raccontano della storia dell’uomo in tutte le sue fasi, dalla preistoria, attraverso l’età antica, quella classica, quella medievale, quella degli ultimi secoli, fino a quella moderna.

Commento NdR: ecco delle news sulla città di Nazareth:
'Nazareth,' Avraham Negev & Shimon Gibson, eds., Archaeological Encyclopedia of the Holy Land, new ed. (2001); e B. Bagatti, Excavations in Nazareth, vol. 1 (1969), specialmente le pp. 233-34, che discutono quattro basi di colonne di calcite, che furono riutilizzate in una struttura posteriore, ma sono datate prima della Guerra dalla loro somiglianza stilistica con sinagoghe e costruzioni romane della Giudea del I secolo, e dal fatto che contengono iscrizioni nabatee (che suggeriscono una costruzione precedente a quando i sacerdoti ebrei migrarono a Nazaret dopo la guerra), e anche dal loro materiale povero (calcite invece di marmo); le pp. 170-71 discutono frammenti di marmo con iscrizioni aramaiche datate paleograficamente verso la fine del I secolo o inizio del II, che dimostrano che a Nazareth vi erano strutture di marmo poco dopo l'epoca in cui i Vangeli furono scritti (se non prima). 

Ci sono dunque delle prove che il sito di Nazaret era abitato secoli prima dell'era volgare, e che un insediamento ebraico esisteva in loco sia
prima che dopo la prima rivolta ebraica del 70 d.C.
Nel 2009,durante una campagna di scavi nell'area dell'odierna Nazaret guidata dall'archeolologa Yardenna Alexandre, è stata scoperta per la prima volta una casa privata risalente all'epoca di Gesù; ma una casa non significa una città!

Gesù, sempre che sia esistito, era un'abitante della Palestina e quindi era un "palestinese" (non arabo) che parlava aramaico (fenicio)

Palestina e palestinesi:
La parola in se stessa deriva da "Peleshet", un nome che appare frequentemente nella Bibbia ed è approdato in inglese come "Philistine" (terra dei Filistei = più tardi chiamati Fenici).
Il nome iniziò ad essere usato nel tredicesimo secolo A.C., a causa di un movimento migratorio di genti chiamate "gente del mare", provenienti dall'area del Mare Egeo e delle Isole Greche che si insediarono anche sulla costa del Sud della terra di Canaan.
Là fondarono cinque Città-Stato indipendenti (inclusa Gaza) sulla stretta striscia di terra conosciuta come Philistia. I Greci e i Romani la chiamarono "Palestina"; da quei nuovi territori, i Philistei-Fenici, iniziarono a commercializzare nel mediterraneo ed oltre, fin nell'Europa settentrionale e si insediarono in quei tempi anche in territorio Italico ove una loro colonia fu la madre del popolo Etrusco.
I "Philistini" non erano né arabi e né semiti. Essi non avevano legami storici etnici o linguistici con l'Arabia o gli arabi. Il nome "Falastin" che gli arabi oggi usano per "Palestina" NON è un nome arabo. È la pronuncia araba di ciò che i Greco-Romani chiamavano "Palestina" derivato da Peleshet.

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